Ristrutturazioni edilizie e detrazioni fiscali
Da qualche giorno l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida per le agevolazioni fiscali sulle Ristrutturazioni edilizie di edifici residenziali, meglio conosciute come “detrazioni fiscali”. Il bonus è pari al 50% del costo complessivo dei lavori ed è distribuito in dieci rate annuali di pari importo. Attualmente, oltre a questa detrazione, la legge finanziaria prevede altre agevolazioni che riguardano sempre gli immobili ad uso residenziale. Ecco un breve accenno:
Ecobonus, detrazione che va dal 50% al 65% e che si applica agli interventi di riqualificazioni energetiche degli edifici;
Sisma bonus per la messa in sicurezza antisismica; se migliora la classe, la detrazione può raggiungere l’85% ed è ripartita in 5 anni anziché 10.
Bonus mobili ed elettrodomestici, la detrazione del 50% riguarda l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile oggetto della ristrutturazione.
Torniamo alle Ristrutturazioni edilizie. Questa detrazione del 50%, la maggior parte delle volte, non viene sfruttata appieno, perchè vengono considerati come pertinenti solo alcuni interventi, a discapito di altri che “sfuggono”, a causa di una superficiale interpretazione della normativa, ma posso assicuravi che il campo è davvero vasto ed i benefici sono notevoli. Gli unici lavori non detraibili sono quelli su edifici di nuova costruzione.
Vediamo cosa è ed in cosa consiste la detrazione fiscale del 50%
Si può usufruire dell’agevolazione per i lavori effettuati sulle singole abitazioni censite in Catasto e su tutto l’edificio comprese la parti comuni, come i condomìni. Per i lavori eseguiti dal 26.06.2012 fino al 31.12.2018, il limite massimo di detrazione è di 96.000 euro. L’agevolazione consiste nella detrazione del 50% sull’importo dei lavori ed è ripartita in 10 anni in rate annuali di pari importi.
Chi può usufruire della detrazione
Possono usufruire dell’incentivo tutte le persone che percepiscono un reddito e sono assoggettate all’imposta Irpef. L’incentivo, oltre che ai proprietari dell’immobile, spetta anche agli usufruttuari, nudi proprietari, a chi ne fa uso: possessori, locatari, nonché il coniuge, familiare convivente, componente dell’unione civile (legge n. 76/2016), convivente more uxorio.
Interventi per cui è possibile usufruire dell’agevolazione fiscale
Vi elenco gli interventi principali su cui è possibile usufruire della detrazione fiscale. Come ho già detto, essi vengono considerati per i lavori sulle singole abitazioni, anche rurali, edifici residenziali e parti in comune come condomìni.
- Manutenzione straordinaria come installazioni di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione infissi e serramenti esterni, rifacimento di scale, recinzione dell’area privata, interventi finalizzati per il risparmio energetico (Per questi interventi conviene la detrazione Ecobonus che può raggiungere il 65%);
- Interventi di restauro e risanamento conservativo che possono essere mirati all’eliminazione ed alla prevenzione di situazioni di degrado;
- Ristrutturazione edilizia, sono quegli interventi che posso trasformare il fabbricato. Esempio: modifica della facciata, trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, apertura di nuove porte e finestre, variazione degli spazi interni, rifacimento pavimenti;
- Interventi finalizzati a prevenire atti illeciti, come cancelli o recinzioni, porte blindate, grate alle finestre, impianti di video sorveglianza ed antintrusione, installazione casse forti;
- Interventi di risparmio energetico come per esempio l’installazione dell’impianto fotovoltaico purché a servizio dell’abitazione su cui è installato, isolamento termico delle pareti, solaio e tetto (la detrazione può raggiungere il 65% con Ecobonus);
- Interventi di misure antisismiche, per queste spese la detrazione può raggiungere anche l’85% fino al 31.12.2021 (Sisma Eonus);
- Bonifica dall’amianto;
- Opere rivolte ad evitare infortuni domestici;
Sono ammesse anche le spese di progettazione e consulenza, le prestazioni professionali, nonchè quelle per al messa a norma dell’impianto elettrico e del gas.
È chiaro che, per ottenere le agevolazioni, è necessario attenersi ad alcune prescrizioni come per esempio munirsi di regolare titolo edilizio (CILA, SCIA, DIA, ecc.) quando necessita, e, quando prevista, anche la comunicazione preliminare all’ASL. Da quest’anno, con la legge di bilancio 2018, è stato introdotto, al fine di valutare e monitorare il risparmio energetico degli edifici l’obbligo di trasmettere all’ENEA le informazioni sui lavori effettuati (procedura simile a quella relativa alla riqualificazione energetica degli edifici).
Un altro aspetto importante, anzi fondamentale, è quello dei pagamenti delle fatture. Essi devono avvenire con bonifico bancario o postale. Sempre nell’ambito di ristrutturazione delle abitazioni, è prevista l’agevolazione sull’IVA che passa dal 22% al 10%.
Altre agevolazioni sono previste per l’acquisto e la costruzione di box e posti auto, acquisto o assegnazione di immobili già ristrutturati, ed interessi passivi dei mutui per la ristrutturazione di casa.
Con l’esperienza, ho potuto constatare che, in alcuni casi, si rischia di fare confusione su cosa si può detrarre al 50% ed al 65%, su quale aliquota IVA applicare (22% oppure 10%) o addirittura su altre forme di pagamento diverse dal bonifico, ovviamente, non idonee. Il più delle volte, il tutto è frutto dell’approssimazione, non sempre imputabile a chi decide di fare i lavori.
Ho appena descritto, in linea di massima, i lavori detraibili. Vi assicuro che le voci specifiche di tutti i lavori sono più di 200, e, spesso, le percentuali di detrazione sono diverse. Il tecnico (geometra, ingegnere, ecc.) ascolta le esigenze del cliente, lo consiglia ed in anticipo prospetta la spesa di massima dei lavori da realizzare e le possibili detrazioni fiscali ottenibili. Dopo questo, sempre lui, elabora il titolo edilizio specifico completo di tutte le relazione tecniche, verifiche di legge previste, gli schemi e planimetrie, il tempo di recupero delle spese per i lavori, le eventuali autorizzazioni e quant’altro. Tutto questo affinché il cliente possa avere lavori di alta qualità ed usufruire al meglio delle agevolazioni fiscali previste. Nella tabella Tabella detrazione fiscali è riportato un esempio di detrazioni fiscali con il confronto delle due diverse aliquote IVA la quota annuo di detrazione.
Come al solito prima di ringraziarvi vi ricordo che sono a vostra disposizione senza impegno per chiarimenti o semplice curiosità.
Grazie per l'attenzione ed a presto.
Pio Caracciolo Geometra CEE (DPR 75/2013)